E’ tempo di…idratarsi

Posted by Elena Casiraghi 17 Settembre 2013 0 Comment 3095 views

Idratazione sport

C’è una cosa che non mi è ancora chiara in questo periodo: il meteo. E la temperatura che porta con esso.

Mi vesto al mattino e non ci azzecco mai. L’aria limpida e tersa di fine estate, fuori dalla finestra, mi inganna. E finisco per coprirmi sempre eccessivamente.

E bevo. Bevo un sacco di acqua. Durante la giornata. Ma non sembra mai sufficiente.

E lo stimolo pungente alla vescica è sempre molto forte e sovente. E sopraggiunge inopportuno.

La verità è che, anche quando la temperatura scende e l’aria è secca, il nostro organismo richiede acqua. Per termoregolarsi.

Più la temperatura varia, nell’arco della giornata e della settinana, più il nostro organismo richiede fluidi. Poichè una buona parte vengono dispersi coi meccanismi di termoregolazione del nostro corpo utili per adattarsi al meglio al nuovo clima.

Anche quando il termometro si abbassa.

L’acqua, infatti, viene persa dall’organismo non solo in forma liquida ma anche sottoforma di vapore acqueo. E non te ne accorgi.

Gli atleti, poi, sono sottoposti a significative carenze, anche nei periodi in cui cambia il clima. L’organismo, infatti, deve sempre rispondere agli stimoli dell’ambiente esterno. Adattandosi.

L’adattamento è parte dell’istinto di sopravvivenza degli esseri viventi.

Il problema, però, sorge nel momento in cui le carenze non vengono colmate.

Gli atleti, per esempio, non bevono mai a sufficienza per colmare le perdite. Di acqua. Ma anche di elettroliti, ovvero di sali minerali.

Hanno spesso le labbra asciutte. Facci caso.

Alcuni bevono molto ma non sanno che, in alcuni casi, la sola acqua non basta: bevendo solo acqua si aumenta l’urina. Si elimina pertanto molta acqua di quella appena assunta bevendo e, di conseguenza, non ci si idrata in maniera efficace.

Come fare?! Ecco alcune strategie per una corretta, duratura -ed efficace- idratazione.

Quotidianamente:

– assumi acqua sovente, anche a digiuno, liscia o gassata, poco ma spesso;

– evita le acque con poco sodio, sono pericolose per la salute di chi fa sport, per le donne in gravidanza e per gli anziani;

– scegli alimenti vegetali ricchi di acqua, come lattuga, zucchine, pomodori, mele, pere, ecc. Anguria e melone, invece, solo dopo l’esercizio, per reidratare.

In allenamento:

– se sudi molto o ti alleni a lungo, aggiungi nella borraccia una miscela di acqua e sali minerali. E se non puoi farlo durante, preoccupatene, al termine della tua seduta. Vale anche per i nuotatori. Ricorda che solo colmando le perdite di sali minerale durante o al termine dello sforzo, il recupero energetico e muscolare sarà realmente efficace;

– pesati appena prima e appena dopo la tua seduta per monitorare la variazione di fluidi corporei. Ogni 0,5 kg devi bere 750 ml di acqua per reintegrare le perdite. Meglio se con una miscela di sali minerali.

In gara:

– idratati nelle 24 ore precedenti, specialmente se non sei abituato alla temperatura dell’ambiente in cui gareggerai;

– bevi 400-600 ml di miscela a base di acqua e sali minerali ben diluiti nelle 2-3 ore prima di uno sforzo di durata pari o maggiore ai 60′;

– durante la prestazione bevi, a seconda della sudorazione, dell’umidità e della temperatura ambientale, 150-350 ml ogni 15-20′, non aspettare di aver sete.

 

Un manuale semplice e pratico per garantire al tuo organismo un’efficace idratazione. Anche col cambio di stagione.

 

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