Vivere al caldo. Gareggiare al freddo

Posted by Elena Casiraghi 30 Agosto 2014 0 Comment 8137 views

Cold

Mi vien da sorridere scrivere consigli per gareggiare meglio al freddo. In agosto.

Forse avrei dovuto intitolare questo post “Gareggiare al freddo. Nella stagione calda” per una miglior ironia.

Sembra che la temperatura estiva, infatti, quest’anno non voglia arrivare. E chi si appresta alla seconda parte della stagione, come alcuni triatleti e ultratrailers, ne vedranno delle belle gareggiando con temperature proprie autunnali, se non invernali.

In calendario Zell Am See, Triathlon medio di Locarno e…per chi si è aggiudicato lo slot il Campionato Mondiale 70.3 in Canada a Mont-Tremblant. Ma non solo. Settembre è tempo di Ultra Trail du Mont Blanc e Tor de Géants.

Forza, bisogna trovare una soluzione per rendere al meglio anche a basse temperature e con meteo avverso.

1. Quando la temperatura è bassa e non si è adattati, a parità di sforzo, si consumano più zuccheri e meno lipidi a scopo energetico. Rivedi, pertanto, la tua energy strategy aumentando leggermente il quantitativo di energetici;

2. Quando fa freddo il sangue si ritira dalle estremità, concentrandosi maggiormente verso la parte centrale del corpo (il cosiddetto core). Il rischio è che anche la quota di sangue destinata all’intestino (punto di assorbimento degli zuccheri) sia diminuita. Il consiglio della mamma è sempre valido: “mangia piano”. Che tradotto significa: integrati a piccole porzioni ma con frequenza, fraziona il tuo integratore.

3. Idratati. Anche col freddo. A basse temperature la percezione della sete è inferiore, se non del tutto inibita. Ricordati di bere. Un sorso piccolo ma spesso. Specialmente con vento e pioggia. Acqua e sali minerali ben diluiti in borraccia sono utili a mantenere costante l’idratazione ed evitare eccessive carenze. Questo, infatti, aumenterebbe la percezione della fatica con peggioramento della prestazione.

4. Evita di disperdere calore prima della partenza o quando rallenti i ritmi. Fondamentale effettuare un ottimale riscaldamento che permetta un lieve innalzamento della temperatura corporea e, pertanto, un miglior irroramento di sangue nei muscoli. E a seguire indossa abiti traspiranti e asciutti fino a quando la logistica di gara lo consente.

Infine, non resta che aggiornare aggiornare aggiornare l’App del meteo locale, sperando in un suo miglioramento!!!

Pratica poco scientifica, ma molto gradita!!

 

 

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