La stagione delle allergie

Posted by Elena Casiraghi 5 Giugno 2013 0 Comment 2638 views

Polline

Se etchùùù è l’eco della tua corsa in mezzo alla natura, due cose son certe:

1. la bella stagione è finalmente arrivata

2. sei soggetto ad allergie

Per il primo punto forse possiamo gioire.

Per il secondo vorresti morire. E se all’allenamento all’aria aperta non puoi e non vuoi rinunciare, qualche accorgimento ti può senza dubbio essere utile.

Il polline è l’elemento a cui la maggior parte delle persone è allergica.

Si tratta di una polvere finissima rilasciata da alberi, erbacce e graminacee. Essa è prodotta dalle piante per fertilizzare. Questo fenomeno è chiamato impollinazione.

Il polline di alcune piante viene trasmesso da pianta a pianta dalle api e da altri insetti. Queste piante di solito hanno fiori dai colori vivaci e profumi dolci per attirare gli insetti. Essi raramente causano reazioni allergiche.

Altre piante, invece, si affidano al vento per trasportare il polline da una pianta all’altra. Queste piante hanno piccoli fiori grigi e poco profumo. Queste sono le piante che causano la maggior parte delle reazioni allergiche o febbre da fieno.

Le previsioni del tempo influiscono sulla quantità di polline che galleggiare nell’aria.

Se la giornata è stata piovosa, senza dubbio, il polline all’ora di sera sarà scarso. Via libera all’allenamento outdoor.

Le erbacce impollinano in tarda estate e in autunno. L’erba che causa il 75 % di tutta la febbre da fieno è l’ambrosia. Una pianta di ambrosia è stimato per produrre fino a 1 miliardo di granuli di polline.

Gli alberi impollinano a fine inverno e primavera. I pollini di frassino, faggio, betulla, cedro, pioppo, sambuco, olmo, noce, acero e rovere possono scatenare allergie.

L’erba dei prati, invece, impollina in tarda primavera e in estate.

Molto polline viene rilasciato nelle prime ore del mattino, poco dopo l’alba. Ciò si traduce in numeri elevati vicino le piante di origine. Evita di allenarti al mattino presto.

Il polline veleggia meglio nelle calde giornate secche e cime ventilate, nelle aree urbane intorno mezzogiorno.

Le allergie non possono essere curate. Ma i sintomi delle allergie possono essere ridotti evitando il contatto con l’allergene.

Fare il pieno di antiossidanti  a tavola (evviva il piatto colorato!) e bere tanta acqua durante il giorno contribuirà a ridurre i fastidi arrecati dalle allergie.

Limitare le attività all’aperto durante i periodi di impollinazione. Ciò ridurrà la quantità di polline inalato.

E in auto utilizzare l’aria condizionata impostata su ricircolo, ti permetterà di isolarti dagli allergeni.

 

Foto: donna.tuttogratis.it

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