Colazione: l’errore da evitare

Posted by Elena Casiraghi 9 Settembre 2014 1 Comment 12684 views

colazione

Da piccola ero una bimba cicciottina. Tonica ma tuttaltro che esile. Ero una bambina soda, o meglio, burrosa.

Mi piaceva mangiare (e dormire). Debole che, tra l’altro, conservo tuttora!

E la mia panciotta ed il mio sederotto ne erano la prova.

Ero felice di alzarmi al mattino perché la prima cosa che potevo fare era…mangiare.

E ancor di più durante le vacanze, quando ero affidata alla nonna che mi permetteva di fare una colazione abbondante. Diceva che la colazione doveva esser fatta da regina, il pranzo da principessa e la cena da povera. Se pur la scienza attualmente smentisca questo detto popolare, io ci crogiolavo, e a colazione mi fingevo un’imperatrice, altro che regina.

E mangiavo. Con piacere e gusto. Come se non ci fosse un domani.

Ma ero una delle poche bambine a farlo. Diversi compagni di scuola la colazione la saltavano proprio. Abitudine abbastanza diffusa ancora oggi. Tra piccoli e grandi.

C’è chi si alza pigro. Chi non fa a tempo a mettere un piede giù dal letto che è già di corsa. Chi al mattino ha proprio lo stomaco chiuso. E chi crede che saltando un pasto al giorno, come la colazione, possa dimagrire, come -erroneamente- evidenzia questo articolo pubblicato sulla rivista Wired.

Niente di più falso.

Innanzitutto perché c’è differenza tra dimagrire e perder peso. Col primo termine, infatti, s’intende il consumo della massa grassa accumulata in eccesso mentre col secondo s’intende la perdita di massa muscolare e acqua (e il più delle volte si conserva quella grassa). Quindi chi salta la colazione col desiderio di dimagrire, forse, si troverà esclusivamente a perder peso. Se non addirittura ad ingrassare e sicuramente con una prepotente fame nervosa.

Poi perché gli studi scientifici sono conformi nel sostenere che nelle persone che saltano la colazione, il rendimento mentale è inferiore: diminuisce la capacità di apprendimento (specialmente nei bambini) e diminuisce il tono dell’umore.

E per gli atleti?

Anche per coloro che al mattino fanno sport o attività fisica leggera, il consumo della prima colazione è fondamentale: i soggetti che consumano la colazione mostrano una miglior capacità di coordinazione e di resistenza ed una minor percezione della fatica, sia fisica che mentale.

Lo step successivo consisterà nel comprendere quali sono gli alimenti migliori – e relative quantità- per comporre il primo pasto della giornata che dovrà, possibilmente, esser bilanciato ovvero con un equilibrio tra il consumo di alimenti a fonte di zuccheri e di proteine, senza quindi eccedere col consumo degli uni o degli altri.

L’errore, quindi, sarebbe non farla!

Fondamentale quindi è iniziare a fare propria questa sana abitudine e consumarla entro 1 ora dal risveglio così da attivare l’organismo, equilibrare la produzione di ormoni e fornire ad esso le sostanze necessarie per aumentare la disponibilità di energia ed evitare la fame nervosa.

Più svegli -e in forma- con più gusto!

Il mattino quindi ha l’oro…ehm…la colazione in bocca.

 

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