La colazione del campione

Posted by Elena Casiraghi 23 Ottobre 2013 0 Comment 6315 views

colazione, corn-flakes, muesli

“…Penso che il messaggio di consumare la prima colazione per rilanciare il metabolismo sia solo una campagna di marketing”.

Aaaaaahhhhh. Orrore.

Penso. E forse anche lo urlo un pò.

Questo è quanto leggo da un articolo di Steven Lord.

 

Che tu sia un bimbo, adulto sedentario o sportivo, la colazione è un pasto fondamentale.

Essa è necessaria se desideri essere efficente -fisicamente e mentalmente- e altresì prestativo nelle prime ore della mattina.

Ancor di più se vuoi dimagrire.

Per raggiungere ciascuno di questi obiettivi, infatti, la strategia è quella di mantenere la glicemia il più possibile costante e nutrire il cervello della sostanza di cui ha bisogno: il glucosio.

Seguimi.

Durante il periodo notturno, dormendo, ti è impossibile mangiare. Il sistema nervoso centrale, in particolare, però, esige sostanze nutritive per sopravvivere. Una piccola quantità le riceve dallo spuntino pre notturno, la restante parte la riceve dal glicogeno epatico.

Nel fegato, infatti, c’è una piccola riserva di zuccheri, immagazzinata sottoforma di amido, che il corpo utilizza per alimentare il cervello nei lunghi periodi di digiuno. Come la notte.

Succede che al mattino la glicemia è molto bassa e queste riserve epatiche si sono quasi esaurite.

Più queste riserve son scarse, più la spia del pericolo lampeggia: ecco la fame!

La fame, infatti, non è solo un vizio o una mancanza di forza di volontà o il risultato di un pasto ipocalorico.

La fame è una vera e propria spia di emergenza che l’organismo accende quando il cervello -l’organo da salvaguardare- è quasi in riserva, ovvero quando il carburante è quasi terminato.

Qualora al mattino, una volta svegli, non consumassi la prima colazione, non farai altro che prolungare questo periodo di digiuno.

Risultato?

Il cervello soffrirebbe assai. E l’efficacia delle attività mattutine, sia esse fisiche che mentali, sarebbe ridotta.

Ma l’organismo è furbo. E sa adattarsi anche ai lunghi periodi di digiuno (vedi Homo Sapiens).

E allora cosa fa?

Produce glucosio partendo dalle proteine. E’ un processo che si chiama gluconeogenesi.

Bravo!

Ma queste proteine da dove le prende se sei a digiuno?!

Dalla “riserva” di proteine più grande che abbiamo nell’organismo: i muscoli.

E in tutto questo la massa grassa? Non viene coinvolta. Rimane inerte!

Ragioniamo insieme:

se sei un bimbo e salti la colazione –> sarai meno prestativo a scuola nelle verifiche mattutine e avrai più probabilità di essere in sovrappeso negli anni a venire, come dimostrano gli studi;

se sei un impiegato o un manager e salti la colazione –> l’attività lavorativa nelle prime ore del mattino sarà scarsa e inconcludente poiché il mio cervello non ha nutrimento; probabilmente continuerai anche a sbadigliare. E non perchè i colleghi sono noiosi…

se desideri dimagrire e salti la colazione –> perdi peso poiché perdi massa muscolare, ma non dimagrisci, ovvero non consumi la massa grassa;

se sei un atleta e salti la colazione –> se sei un atleta e salti la colazione…è un bel pasticcio: l’imminente prestazione, allenamento o competizione che sia, sarà nettamente inferiore alle tue reali possibilità; al tempo stesso, se questa cattiva abitudine sarà ripetuta nel tempo, perderai via via anche efficacia prestativa: si ridurrà la massa muscolare. Aumenteranno i tempi di recupero e la probabilità di infortuni.

Per tutti noi è molto importante consumare la colazione entro 1 ora dal risveglio.

La colazione, infatti, non è semplicemente una campagna di marketing per vendere più biscotti, corn-flakes, merendine e succhi di frutta.

La colazione è il pasto più importante della giornata poiché è la chiave che accende il motore del nostro organismo.

E ci rende più sorridenti. E meno nervosi.

 

 

 

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