Migliora l’assorbimento degli omega-3

Posted by Elena Casiraghi 19 Febbraio 2015 4 Comments 10884 views

Semi e omega 3

Dei grassi, si sa, è bene scegliere quelli cosiddetti buoni, non tanto al palato, quanto alla salute.

Tra questi emergono gli omega-3.

Ci sono però omega-3 e omega-3. Non tutti sono uguali.

Ci sono gli omega-3 a catena corta (come quelli delle noci, dei semi di chia e di lino) e ci sono gli omega-3 a catena lunga (come quelli contenuti nel pesce ed in alcuni tipi di alghe).

Quelli essenziali per l’organismo sono gli omega-3 a catena lunga.

Hanno importanti benefici sull’organismo umano tra cui il controllo delle infiammazioni (sia quelle conclamate che quelle ancora silenti), il miglioramento della capacità cognitiva, il controllo dell’ansia ed il miglioramento della prestazione sportiva.

Ma non sempre è possibile assumere una quantità di pesce sufficiente (o di capsule di olio di pesce) ed in alcuni casi si consumano fonti di omega-3 a catena corta con la convinzione che questi possano avere la medesima efficacia di quelli a catena lunga.

Purtroppo così non è, e la loro trasformazione può avvenire solo grazie ad un enzima che si chiama elongasi. Il limite però è che l’elongasi non sempre è così efficiente (o sufficiente) a compiere l’assemblaggio delle catene corte per formare omega-3 a catena lunga.

Insomma l’efficienza di conversione è bassa.

Devi sapere che la carenza di omega-3 a catena lunga, in particolare di DHA (ovvero di acido docosaesaenoico che è una componente dell’omega-3) è legata a neuropatologia e diversi disturbi cognitivi, tra cui l’ansia.

Ma come si può fare, quindi, per aumentare l’elongasi e assorbire una quantità maggiore di omega-3 a catena lunga e  favorire l’assorbimento di questi da parte del cervello per godere dei benefici a livello del sistema nervoso?

Ebbene. E’ stato scoperto che la Curcumina, che è un componente principale della spezia curcuma, nonché il “colorante” naturale del curry, completa l’azione di DHA nel cervello aumentando la sua sintesi a partire dal suo precursore, ovvero l’acido α-linolenico (C18: 3 n-3; ALA) ed eleva livelli dell’enzima elongasi (quello che serve per allungare le catene) nei tessuti del fegato e del cervello .

Assunti insieme, omega-3 e curcumina, sembrerebbero quindi aumentare la sintesi di DHA e il suo successivo assorbimento a livello del cervello.

Questa scoperta ha importanti implicazioni per la salute e la prevenzione delle malattie cognitive come anche la riduzione dell’ansia, in particolare per le popolazioni che assumono una scarsa quantità di pesce o non integrano omega-3 da olio di pesce in quantità sufficiente. E ancora, l’assunzione di curcumina insieme a omega-3 a catena corta potrebbe essere un valido supporto per coloro che seguono un’alimentazione vegetariana o vegana, favorendo così una più efficace trasformazione degli omega-3 a catena corta in catena lunga.

 

BIBLIO:

Wu A, Noble EE, Tyagi E, Ying Z, Zhuang Y, Gomez-Pinilla FCurcumin boosts DHA in the brain: Implications for the prevention of anxiety disorders. Biochim Biophys Acta. 2014 Dec 27;1852(5):951-961. 

 

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