Caffè e intestino: cosa devi sapere

Posted by Elena Casiraghi 28 Gennaio 2021 1 Comment 2673 views

Non saprei aprire la giornata senza un buon caffè. O forse è solo una mia convinzione. Una cosa è certa: farei molta fatica a rinunciarci. Un buon caffè mi conforta, mi coccola e mi stimola ad affrontare tutte le cose che già si affollano nella mia mente…

Ho iniziato così a parlare del caffè nel mio libro “L’alimentazione non è competizione”. E ho dedicato diverse pagine a questa bevanda miracolosa. Tutti noi abbiamo i nostri appuntamenti, più o meno fissi, durante la giornata con quella tazzina fumante. Io lo preferisco nero e rigorosamente della moka. E voi?

Qualunque sia il nostro rapporto con il caffè, una cosa è certa: grazie alle sue proprietà stimolanti (la caffeina che vi è contenuta è la sostanza psicoattiva più comunemente usata in tutto in mondo) è ideale per favorire il risveglio. 

C’è di più, però. O meglio c’è anche altro.

Caffè: come reagisce il nostro intestino?

La caffeina ha sicuramente un rapporto particolare con il nostro intestino. I suoi effetti più immediati ed evidenti sul nostro corpo si registrano proprio a livello intestinale. In altre parole, la prima promuove e agevola l’attività del secondo. In base a studi scientifici è stato infatti provato che proprio la caffeina possa innescare una contrazione della muscolatura liscia tipica degli organi interni e cavi. Effetto che può verificarsi anche nel caso in cui la bevanda sia dichiaratamente decaffeinata, dal momento che contiene comunque tracce di caffeina in misura variabile a seconda delle miscele.

Mi sento gonfio: e se fosse colpa del caffè?

Purtroppo non possiamo dire che il “matrimonio” tra caffeina e intestino sia tutto rose e fiori. Possiamo considerare alcuni tipi di caffè veri e propri guastafeste: su tutti, quello in capsule.
Questo tipo di confezionamento, infatti, presuppone l’aggiunta di alcuni zuccheri che hanno un elevato rischio di fermentare: i FODMAP. Un loro cattivo assorbimento può causare fermentazione o aumentare la riduzione dei fluidi nel piccolo intestino, provocando il fastidiosissimo gonfiore addominale (se vuoi sapere di più su FODMAP e disturbi gastrointestinali, clicca QUI).

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