5 strategie per favorire il recupero
Quante gare hai ancora in programma da qui a fine anno? Eh sì, perché se settembre per molti di noi è un nuovo inizio, per parecchi sportivi, triatleti e runner in primis, rappresenta lo splendido finale di stagione. Una stagione, questa, che chissà quante volte abbiamo immaginato e che finalmente ci ha visto tornare a respirare quell’aria frizzantina che avvolge partenza e arrivo e che tanto ci era mancata.
Che cosa ci serve, quindi, per tenere alto il motore prima dell’autunnale letargo (leggi periodo di transizione e costruzione della forma fisica) senza ovviamente rinunciare a divertirsi e godersi appieno la nostra performance?
Prima di tutto, dovremo arrivare alle gare preparati e soprattutto riposati. Allenarsi non significa stancarsi ma migliorare la propria forma fisica di partenza in completo accordo con le energie a disposizione. Per questo il riposo è parte integrante di una strategia che ci può accompagnare alla nostra prossima competizione.
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Gioca d’anticipo
Ed ecco allora cinque consigli, da mettere in atto anche lontano dalle gare, per favorire il tuo recupero.
1. Non strafare a sette giorni dalla gara: la settimana che precede la competizione deve essere più leggera. Che cosa vuol dire? In pratica, riduci il volume di allenamento del 50% circa.
A dirtela tutta, questo è un suggerimento che torna utile durante la preparazione anche in assenza di gare: ogni 3 settimane circa di carico, riduci il volume del 50% e mantieni l’intensità costante. È una strategia utile a mente e corpo per rigenerarsi e attivare il processo della supercompensazione.
2. Mangia correttamente: i nutrienti sono indispensabili per attivare gli stimoli indotti con l’allenamento, recuperare o accumulare energie e riparare gli stress muscolari.
3. Dormi bene: 7-9 ore a notte di sonno, anche se si tratta di una quantità estremamente soggettiva, permettono di attivare il recupero. Ma la quantità non basta: perché il riposo notturno sia davvero ristoratore, è necessaria e fondamentale anche la qualità.
4. Ascolta il tuo cuore e la sua frequenza a risposo: ti parlano di come stai e ti suggeriscono come personalizzare l’allenamento dei giorni a venire. Sono infatti un ottimo monito per conoscere il tuo reale stato di stanchezza.
5. Prenditi tempo per te: 10-15 minuti alla sera prima di coricarti nel silenzio di casa una routine di stretching, form roller e pose di yoga può rilassare la muscolatura e la mente, e favorire il sonno notturno.
Foto: Marta Baffi
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