Coronavirus “Covid-19”: come rafforzare il sistema immunitario

Posted by Elena Casiraghi 9 Marzo 2020 2 Comments 6711 views
Coronavirus | Covid-19 | Come Rafforzare Il Sistema Immunitario

Il Coronavirus “Covid-19” è entrato prepotentemente nella nostra vita quotidiana. Senza chiedere il permesso. Come un ospite arrogante e scarsamente desiderato. Come rafforzare il sistema immunitario, al fine di tutelare la nostra salute e stare più tranquilli, è uno degli interrogativi che questo inaspettato evento ci ha fatto porre, oltre a farci modificare le abitudini quotidiane, la nostra vita sociale, i luoghi di frequentazione e le modalità lavorative. C’è un modo per difendersi? Forse non solo uno ma un insieme di comportamenti che proprio nella loro unione esercita una maggiore efficacia. Per questo preferisco chiamarla strategia. Diciamolo subito: non abbiamo specifici inibitori del virus, ma abbiamo tutti un buon sistema immunitario. Questa è la nostra difesa più potente al momento. Come allenarla? L’adozione di prassi igieniche è senza dubbio essenziale e quindi al primo posto. Occorre lavarsi le mani molto spesso e con accuratezza, respirare principalmente col naso, starnutire all’interno di un fazzoletto monouso o dentro la piega del gomito, solo per citare alcuni suggerimenti. Ma anche alimentazione e allenamento (come ci alimentiamo e come ci alleniamo) possono influenzare positivamente l’efficacia del nostro sistema immunitario. In che modo? Scopriamolo insieme.

Coronavirus “Covid-19” | In breve

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Biologicamente, sono virus RNA a filamento positivo. La cosa curiosa è che, se osservati al microscopio elettronico, mostrano un aspetto simile a una corona. Da qui il loro nome.

I Coronavirus sono stati identificati a metà degli anni ’60 e sono noti per infettare l’uomo ed alcuni animali (tra cui uccelli e mammiferi). Le cellule bersaglio primarie – quelle cioè che vengono colpite in prima battuta – sono quelle dell’epitelio del tratto respiratorio e gastrointestinale. Nel dicembre 2019 è stato identificato un nuovo Coronavirus che si aggiunge a quelli già conosciuti. Il “Covid-19”, dove CO sta per corona, VI per virus, D per disease e 19 indica l’anno in cui si è manifestato.

Fonte: www.salute.gov.it/nuovocoronavirus

Coronavirus “Covid-19” | La nutrizione come fattore di prevenzione e i cibi alleati

La nutrizione come fattore di prevenzione e i cibi alleati a rafforzare il nostro sistema immunitario, sono una di quelle good practice che si possono adottare con facilità. Tutto ha inizio nel nostro intestino che, non a caso, da tempo è stato definito il nostro secondo cervello. Il primo è situato dentro il cranio, il secondo, appunto, si trova nell’addome. In particolare è l’insieme dei batteri che lo abitano a influenzare la nostra salute fisica e mentale. Come ci difendiamo dalle aggressioni dell’ambiente esterno ma anche situazioni di ansia e depressione, sono condizionate dall’equilibrio tra i batteri buoni e quelli cattivi che abitano l’intestino. In altre parole dal microbiota. La dieta, pertanto, ancora una volta ha un ruolo determinante nel favorire il nostro stato di benessere.

I cibi amici del sistema immunitario

Quali sono quindi i cibi amici del sistema immunitario? La risposta è presto detta. Tutti gli alimenti ricchi in polifenoli, microsostanze dal macro potere antinfiammatorio, antiossidante e antibatterico. Si trovano principalmente nelle spezie (ad esempio curcuma o curry ne sono ricchi), nelle fave di cacao, nella buccia e nei semi della frutta e nella verdura. Frutta e verdura, inoltre, sono ricchi in fibre alimentari le quali, una volta metabolizzate, producono a livello intestinale acidi grassi a catena corta (SCFA). Questi ultimi, a loro volta, tramite i recettori intestinali, inviano segnali al primo cervello (al sistema nervoso centrale) con lo scopo di modulare l’equilibrio energetico e sopprimere i segnali pro infiammatori. Alcune di queste fibre, in particolare, hanno un effetto immunostimolante sulle cellule immunitarie. È il caso della buccia della mela, della pera, delle albicocche, delle prugne e questo beneficio si può ottenere anche dal consumo dei funghi.

Ma non è tutto. Anche gli acidi grassi omega-3 hanno un impatto positivo sul sistema immunitario, aumentando l’attività antinfiammatoria delle cellule e potenziando la loro capacità di risoluzione. E ancora, l’aminoacido glutammina, la cui carenza comporta un aumento del rischio di infezioni alle alte vie aeree. E, infine, la vitamina C, che per natura ha un potente effetto sulla riduzione della stanchezza e un impatto positivo sull’efficienza del sistema immunitario.

Il junk food rende il sistema immunitario debole

Il nostro compito, quindi, è quello di sfamare i batteri buoni dell’intestino attraverso l’assunzione delle sostanze sopra citate. Al tempo stesso, però, è necessario porre attenzione a come ridurre il nutrimento dei batteri cattivi: essi, infatti, vanno ghiotti di junk food, cioè alimenti ricchi in grassi saturi e carboidrati “bianchi” che rendono il sistema immunitario debole.

Coronavirus “Covid-19” | L’attività sportiva ci rende più forti

Anche come e quanto ci alleniamo influenza il nostro sistema immunitario. L’attività sportiva, infatti, ci rende più forti, ottimizzando l’efficienza delle nostre difese. Non solo. In caso di “défaillance” gli fornisce strumenti per riprendersi più rapidamente. L’allenamento sportivo mira proprio a questo, monitorando costantemente i carichi di allenamento. Il problema sorge quando l’attività non è più calibrata secondo il nostro stato di energia. La credenza diffusa, infatti, è quella che identifica l’allenamentocome esclusivo momento di fatica, e che se non si incontra lo stato di affaticamento non si è svolto un allenamento sufficiente. Niente di più sbagliato. Questo comportamento, infatti, non solo deprime il sistema immunitario ma non consente nemmeno un incremento della performance. È proprio con gli opportuni (e qualche volta forzati) recuperi, che si possono concretizzare gli stimoli allenanti, “allenando” oltretutto il sistema immunitario.

Parola d’ordine? No stress!

No stress, in tutti i sensi. In ultimo, ma non per questo meno importante, è necessario porre l’attenzione all’incremento dell’ormone dello stress, il cortisolo. Se sintetizzato oltre certi livelli, riduce in maniera consistente l’efficienza del sistema immunitario. Fate pertanto attenzione ad evitare diete ipocaloriche rigide e garantire al vostro organismo una sempre opportuna quantità di ore di sonno, per favorire un riposo ottimale ed una rigenerazione fisica e mentale.

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